Venerdì 6 Luglio 2012
CITTA’ DOMANI - SINISTRA PER SIENA E I CIRCOLI COMUNALI DEL PARTITO
DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA DI SIENA E SOVICILLE CHIEDONO LA
CHIUSURA DELL’AREOPORTO DI AMPUGNANO
Il futuro dell’aeroporto di Ampugnano si sta decidendo in questi giorni: lunedì 9 luglio i soci
pubblici che finora hanno sostenuto l’onere del suo mantenimento sono chiamati a decidere se
liquidare la Società o continuare a finanziare questa infrastruttura; ma può una comunità con la
Banca Monte dei Paschi e la Fondazione in una crisi finanziaria gravissima, continuare a perdere
2 milioni di Euro l’anno per far viaggiare 2.400 passeggeri l’anno che vengono a costare alla
comunità circa €. 1.000 l’anno cadauno?
Mentre il trasporto pubblico locale subisce tagli pesanti e diminuiscono le linee e la frequenza degli
autobus, può Siena e il suo territorio continuare a versare soldi in questo buco nero dell’aeroporto
che dal 2000 ad oggi ha divorato oltre 14 milioni di Euro? (peraltro denari destinati allo sviluppo
economico della Provincia).
A gennaio 2012 la Giunta Comunale di Siena, d’intesa con gli altri soci pubblici aveva incaricato
l’ing. Boccardo di elaborare un piano industriale, esaminare la situazione ed avanzare proposte per
il futuro.
Dalla sua relazione discussa nella Commissione Affari Generali del Comune di Sovicille è emersa
tutta la gravità della situazione finanziaria e nonostante vi sia stata l’ammissione che Ampugnano
non possa attrarre quel traffico millantato dai precedenti piani, le soluzioni proposte ci sono
sembrate assolutamente non percorribili, sia che vengano ridotte in parte le perdite annue rispetto
alle attuali che sono di €.1.833.000, sia che si vada di nuovo alla ricerca di un Socio Privato. La
spesa prevista per i prossimi 5 anni andrebbe dai 3 ai 5 milioni di euro e questi dovrebbero essere
assicurati dai soci pubblici che in questo momento hanno difficoltà anche a garantire i servizi
minimi alla popolazione. L’aeroporto di Ampugnano, come ha ben spiegato l’Ing. Boccardo,
sarebbe destinato all’accoglienza di clientela ricca, composta sostanzialmente da piccoli jet privati
per un turismo d’elite di breve periodo con ipotetiche ricadute sulle strutture turistiche per ricchi
presenti nel nostro territorio. Con questa premessa decade anche ogni utilità sociale mentre non si
conoscono ancora i nuovi tagli previsti dal Governo Monti per il trasporto locale.
Sul coinvolgimento di un socio privato, l’esperienza è già stata fatta: i soci privati con disponibilità
non esistono e quelli che arrivano hanno altri interessi. L’entrata di Galaxy, con lo strascico
giudiziario che vede coinvolti i massimi dirigenti della Banca, dovrebbe insegnare qualcosa.
Anche per questi motivi, il Comitato contro l’ampliamento di Ampugnano ha organizzato
per lunedì 9 alle ore 15, un presidio davanti la Camera di Commercio in concomitanza con
l’Assemblea dei Soci chiamati a decidere sul futuro dell’Aereporto.
Il Circolo Città Domani Sinistra per Siena e i Circoli Comunali di Siena e di Sovicille di
Rifondazione Comunista si mobilitano affinché si interrompa subito questa disastrosa politica
e che l’Aeroporto di Ampugnano cessi la sua attività.
Ai lavoratori che in questi anni sono stati assunti ed ora rischiano di perdere il posto di lavoro
manifestiamo la nostra solidarietà, e chiediamo che siano recuperati all’interno degli enti che
hanno sostenuto fino ad ora la follia dell’aeroporto di Ampugnano e in primo luogo la Camera
di Commercio. Facciamo appello a tutte le forze di sinistra ed ai cittadini perché oggi di fronte
alla crisi della Banca e della Fondazione non si possono più tollerare privilegi inaccettabili già in
passato e ad oggi insostenibili per le nostre comunità.