"Cupola di Roma", nell'inchiesta anche molti personaggi del centrosinistra. Il dossier del Prc di Roma nel 2013

Mentre tutti i fari dei mass media nel raccontare l’inchiesta “Mondo di mezzo” vengono puntati su Massimo Carminati, ex terrorista dei Nar e accusato di aver fatto parte della Banda della Magliana, a piazzale Clodio la sensazione è che siamo solo al principio di un sisma destinato a propagarsi coinvolgendo ampie fette di centrosinistra.

Il governo Renzi vuole la privatizzazione dell'acqua: fermiamolo!

Il Governo Renzi sta tentando di raggiungere il risultato cui sinora nessun governo era riuscito ad arrivare: la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali

Piano Regionale dei Rifiuti. Sgherri:"obbiettivi svuotati e piano che punta alla realizzazione degli inceneritori."

Di Marco Bersani, tratto dal numero di marzo del Granello di sabbia. La crisi sovverte e modifica il quadro geopolitico internazionale, mutando i rapporti di forza a livello internazionale e rimettendo in discussione egemonie storiche, sinora date per indiscutibili.

Preparare la manifestazione del 29

Il Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista, convocato il giorno dopo dello sciopero generale della Fiom per valutare la nuova fase che si è aperta con la ripresa del conflitto sociale...

Sentenze MPS: un primo passo nella direzione giusta, ma non ancora sufficienti

Il PRC esprime parziale soddisfazione riguardo alla sentenza con la quale Mussari, Vigni e Baldassarri sono stati giudicati relativamente alla ristrutturazione del derivato Alexandria.

5.28.2013

Un grazie di cuore!

Il Circolo PRC "Viro Avanzati" di Siena ringrazia tutti coloro che ci hanno aiutato in questa campagna, a partire da coloro che hanno sottoscritto la nostra lista permettendoci la presentazione; grazie a tutti coloro che ci hanno votato, e, vista la prevalenza dei voti di lista rispetto alle preferenze, che hanno confermato l'importanza della presenza del nostro partito, in controtendenza alla moda che vuole i partiti fuori dalla politica. Il risultato, anche se modesto ma migliore rispetto alle precedenti elezioni, ci ha confermato la giusta collocazione del partito in una coalizione che vuole il ritorno al ruolo centrale del Comune nella gestione dei servizi, alla tutela dei beni comuni a partire dall'acqua. Occorre rivoluzionare il sistema!

Il Circolo.


5.19.2013

Giorgio Cremaschi a Siena




Dibattito pubblico organizzato da Rifondazione Comunista, all'interno della festa di chiusura della Campagna elettorale per le comunali di Siena, su Monte dei Paschi, Debito Pubblico e Lavoro con il portavoce nazionale del Comitato No Debito Giorgio Cremaschi.


Il Futuro (passato?) della Fondazione Mps



Chiudere un articolo con la non troppo velata minaccia di “valutazione per una eventuale tutela” non ci è sembrato troppo elegante, ma non è questo il punto principale. Nell'articolo che giustifica la necessità di procedere urgentemente alla revisione dello Statuto della Fondazione Mps si trascura un aspetto formale di non poco conto, ovvero, chi rappresenta questa Deputazione?
Il Comune di Siena, organo nominante della Deputazione attuale, da un anno circa non esiste in quanto rappresentato da un Commissario che ha tardato a rispondere e che, soprattutto, non dovrà rispondere ai cittadini dei suoi atti; la Provincia, altro organo nominante, anche secondo il “buon” Governo in carica sparirà, ed è in scadenza; gli altri Enti avevano un peso minore, e ci sembrano un bel po' più lontani dalla comunità che il Presidente Mancini dice di voler ascoltare. Questo per dire che l'attuale Deputazione, che non ho motivo di ritenere incompetente, è però sicuramente non rappresentativa di quello che la comunità attualmente pensa del futuro della Fondazione MPS. Condivido quindi l'opinione di coloro che sostengono sarebbe meglio attendere almeno le prossime elezioni comunali, visto tra l'altro che avverranno prima della scadenza del 30 giugno, che sembrerebbe ultimativa per questo atto. Se aggiungiamo che il quadro politico di oggi è radicalmente diverso da quello di cinque anni fa, diventa difficile non pensare che si sia voluto procedere proprio per evitare di tenere conto di questo cambiamento. Entrando poi sul tema di come avverranno le prossime nomine, si dice che il peso “politico” dei nominanti diminuirà (il testo definitivo non è ancora pubblico) e che crescerà invece quello della cosiddetta “società civile”; a parte che nutro dubbi sulla reale autonomia della società civile dai partiti (lobbies e amicizie esistono ovunque, e sono molto meno controllabili di un dibattito in consiglio comunale) voglio ricordare che, per esempio, la Camera di Commercio ha avuto un ruolo non secondario sulle decisioni dell'Aeroporto di Ampugnano, sulla definizione delle tariffe riguardo la Tassa di soggiorno e su altro, ma che pare non abbia ricevuto per queste scelte un grande plauso neppure dagli associati. La democrazia è una pratica difficile, e nessuno certamente ne è proprietario, e visto che la Fondazione dovrebbe avere un ruolo anche sul futuro di tanti dipendenti della Banca, vorrei qui ricordare di come molti lavoratori si siano sorpresi di scoprire che non possono per esempio indire una assemblea in orario di lavoro se non convocata dai sindacati che ne hanno diritto (che spesso sono anche corresponsabili delle scelte della proprietà). Quindi l'assemblea è sì dei lavoratori, ma non sono i lavoratori che la possono convocare. E lo stesso accade nella Deputazione, che dovrebbe rappresentare la comunità senese, ma la comunità dovrà leggere dai giornali quale sarà il suo futuro, ovvero quando è già diventato passato!

Francesco Andreini - Candidato consigliere nella lista del Partito della Rifondazione Comunista 
con candidata Sindaco Laura Vigni

5.17.2013

Non possiamo più aspettare! - Fiom



Appello per la manifestazione indetta dalla Fiom per sabato 18 maggio 2013 a Roma


Diritto al lavoro, all'istruzione, alla salute, al reddito, alla cittadinanza, per la giustizia sociale e la democrazia Sabato 18 maggio i metalmeccanici si mobilitano e scendono in piazza a Roma perché cinque anni fa con il governo Berlusconi ci avevano detto che la crisi non c'era, era passeggera, addirittura superata. Negli ultimi due anni col governo Monti, visto che la crisi non si poteva più negare, si è passati a un uso della crisi per legittimare le politiche di austerità in tutta Europa. La scelta di non intervenire sulle cause ha determinato che il 10% della popolazione ha il 50% della ricchezza: i responsabili hanno quindi continuato ad aumentare le proprie rendite. Inoltre le banche hanno ridotto il credito e investito in titoli spazzatura e la Confindustria ha puntato sulla cancellazione dei diritti e la riduzione del salario. Risultato? Hanno cancellato l'articolo 18, derogato ai contratti e alle leggi, tagliato la spesa sociale, chiuso ospedali e per 9 milioni di persone non è più garantito il diritto alla salute, chiuso scuole e università, posticipate e ridotte le pensioni. Hanno addirittura provato a generare una guerra tra inoccupati, disoccupati e precari, giovani e non, donne e uomini. L'Italia continua a essere il paese con la massima evasione fiscale e la minore tassazione delle rendite finanziarie mentre attraverso le politiche fiscali hanno continuato a spremere pensionati e lavoratori dipendenti. I risultati di questa scelta sono: licenziamenti, aumento delle disuguaglianze sociali, impoverimento e inaccessibilità al lavoro. Questa condizione di solitudine ha addirittura portato persone a togliersi la vita. Adesso Basta! Non vogliamo più essere divisi e ricattati, è il momento di cambiare Il 18, a Roma, manifestiamo per: - riconquistare il diritto del e nel lavoro; - la riconversione ecologica del nostro sistema industriale per valorizzare i beni comuni acqua, aria e terra; - un piano straordinario d'investimenti pubblici e privati e il blocco dei licenziamenti anche attraverso l'incentivazione della riduzione dell'orario con i contratti di solidarietà e l'estensione della cassa integrazione; - un contratto nazionale che tuteli i diritti di tutte le forme di lavoro con una legge sulla democrazia che faccia sempre votare e decidere i lavoratori; - un reddito per una piena cittadinanza di inoccupati, disoccupati e studenti; - fare in modo che la scuola, l'università e la sanità siano pubbliche e per tutti; - combattere le mafie e la criminalità organizzata che si sono infiltrate sia nella finanza che nell'economia; - la rivalutazione delle pensioni e per un sistema pensionistico che riconosca la diversità tra i lavori; - un'Europa fondata sui diritti sociali e contrattuali, su un sistema fiscale condiviso e sul diritto di cittadinanza e sulla democrazia delle istituzioni. Per queste ragioni ci rivolgiamo a tutte le donne, gli uomini, i giovani, i precari, i disoccupati, i migranti, i pensionati, perché noi operaie, operai, impiegate e impiegati metalmeccanici, come voi, vogliamo una democrazia che ci permetta di partecipare e decidere del nostro futuro.


Per aderire invia una mail a fiom18maggio@fiom.cgil.it 
Visita l'evento su facebook!

Festa elettorale per cambiare davvero...

Programma elettorale per Siena

I prossimi anni saranno molto importanti per determinare il futuro di Siena. La crisi economica, che sembrava per la maggior parte dei senesi così lontana, da qualche anno colpisce pesantemente anche la nostra città. Fino ad oggi il modo utilizzato per “risolvere” i problemi di Siena, come quelli dell’Italia, è stato quello liberista. Sono stati imposti tagli sempre maggiori ai servizi sociali aumentando al contempo le tariffe e le imposte per le famiglie, le quali sono gravate da una sempre maggiore precarizzazione o assenza di lavoro. Noi comunisti pensiamo che ci possa essere un modo diverso per uscire da questa crisi che viene fatta pagare sempre ai lavoratori, agli anziani ed ai giovani e per farlo occorre rifondare Siena sulle seguenti basi: 

SERVIZI SOCIALI E SANITARI Riteniamo fondamentale il mantenimento e lo sviluppo dei servizi sociali pubblici presenti, finalizzati, in prima istanza, alla cura ed assistenza di bambini ed anziani (asili, case di riposo etc.), con una drastica revisione delle tariffe stabilite sulla base del reddito familiare (ISEE) dei richiedenti, per permettere a tutti gli strati della popolazione senese (e straniera) di accedere a tali servizi essenziali. Attualmente le fasciazioni ISEE tendono a far gravare la maggior parte dei costi di compartecipazione dei servizi sulle spalle dei lavoratori subordinati o precari i quali, trovandosi dichiarato tutto il loro reddito tramite la busta paga, si trovano spesso nella fasciazione più alta in compagnia di persone con un reddito reale molto più elevato del loro. Al contempo nelle fasce più basse tendono costantemente ad insinuarsi percettori di alto reddito che avendo però i mezzi per evadere usufruiscono di servizi a basso costo al posto di chi ne avrebbe più diritto. Tutto questo deve finire! Il Comune ha gli strumenti, assieme all’Agenzia delle Entrate, alla Guardia di Finanza e alla Camera di Commercio, per scovare e colpire gli evasori, basta avere la volontà politica di farlo. Ovviamente, siamo consapevoli che gli odierni limiti economici del Comune di Siena non possano essere risolti solo tramite la lotta all’evasione fiscale. Per questo, occorrerà tutta la forza di un Comune come Siena e dei suoi cittadini per dichiarare guerra ai tagli dei trasferimenti nazionali e alle limitazioni imposte dal Patto di Stabilità. Mentre lotteremo però per ripristinare il principio che i Comuni sono Enti predisposti a garantire e realizzare i diritti delle persone, dovremo dare delle immediate risposte ai bisogni più impellenti, pertanto, saranno coadiuvate e aiutate, anche tramite la costituzione di agenzie comunali speciali, le attività auto-organizzate dei cittadini. A titolo di esempio, proponiamo di ampliare e rivedere l'esperienza delle ludoteche raccogliendo la la domanda delle famiglie che hanno bisogno di accudire i loro figli al di fuori dell’orario degli asili e che siano disponibili a compartecipare il costo di un’assunzione di un baby sitter. L’agenzia si farebbe carico di assumere regolarmente personale qualificato e di trovare adeguati locali dove i genitori potrebbero portare i loro piccoli senza dover spendere molti soldi e creando al contempo occupazione regolare. Nell’ambito dei servizi alla persona occorre creare un’integrazione puntuale e funzionale con il Servizio Sanitario in modo da poter svolgere sul territorio una corretta attività di assistenza domiciliare in grado di fornire un’opera di prevenzione e ridurre così i costi dell’ospedalizzazione ed il numero delle degenze. 

DIRITTO ALLA CASA, TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE E' essenziale realizzare una politica della casa che renda effettivo il diritto all’abitare per tutti. Va ampliata al massimo la differenziazione delle imposizioni IMU tra immobili affittati e sfitti al fine di incentivare i proprietari ad affittare anche a prezzi più bassi i propri stabili piuttosto che mantenerli sfitti. È inoltre necessario incrementare sia gli investimenti per l'edilizia ERP ed in affitto (a canone concordato) sia progetti di edilizia a riscatto (sul modello della vecchia INA CASE) che consenta cioè di riscattare l'abitazione dopo tot. anni di affitto (ad es. 20) ad un prezzo di cessione finale concordato fin dal primo contratto di affitto. Tolte le più impellenti e limitate necessità crediamo che Siena debba ripensare una strategia di gestione coordinata e condivisa con i comuni limitrofi che interessi un ripensamento dell’uso del suolo (ad esempio per le perequazioni urbanistiche) e tutti quei servizi come i trasporti che potrebbero essere meglio gestiti in tale forma. Vogliamo avviare una politica di conservazione del territorio, evitando ad esempio la "città diffusa" con l’inurbamento delle realtà rurali ed incentivando, al contrario, attività agricole che mantengano l’equilibrio idrogeologico della terra. Occorre avviare tante piccole opere, capaci di creare lavoro qualificato, tramite la mappatura e la ristrutturazione ecologica di tutto il patrimonio edilizio esistente e male o non più utilizzato, sia fuori che dentro le mura (pensiamo alla Caserma di Santa Chiara, al Carcere di Santo Spirito, alla Caserma di S. Agata), ed promuovendo in generale la sostituzione edilizia con nuove costruzioni ecologicamente più sostenibili, antisismiche, ecc. Dobbiamo impegnarci, con l’aiuto dei cittadini e delle contrade al mantenimento delle valli e delle aree verdi intorno ed all'interno del centro storico, con la realizzazione ad esempio del progetto del "Parco del Buongoverno" (previsto dal regolamento urbanistico). Infine vogliamo potenziare i già costruiti parcheggi-scambiatori per turisti e pendolari da arricchire magari anche con servizi di noleggio di bici elettriche.

MONTE DEI PASCHI Ogni ipotesi di intervento inerente il comune di Siena non può prescindere dalle sorti del Monte dei Paschi e soprattutto della sua Fondazione. In questo periodo di commissariamento del Comune abbiamo proposto, attraverso una petizione popolare, una modifica dello statuto della Fondazione per cancellare ogni conflitto d'interesse e ridare al consiglio comunale il potere di nomina dei membri della deputazione. Ci adopereremo per un ritorno dell' MPS alle dimensioni e la funzione di una banca regionale, nuovamente sotto il controllo della Fondazione (la quale deve tornare ad essere pubblica) che salvaguardi l'occupazione nel territorio e che garantisca credito alle imprese e sostegno alle iniziative produttive nell'agricoltura e nell'ambiente e si attivi per la valorizzazione della cultura e dell'arte, contribuendo per questa via a creare occupazione. 

CULTURA, TURISMO E POLITICHE GIOVANILI Una delle basi su cui rifondare Siena, in questo periodo di crisi, non può prescindere da investimenti per la manutenzione di determinate strutture e nell’assunzione di personale qualificato in grado di rendere attrattivi luoghi come il Santa Maria della Scala. Occorre sviluppare progetti in grado di mettere a reddito molti beni scarsamente valorizzati dal settore privato perché non produttivi di un immediato e lauto profitto. Inoltre, sarebbe miope parlare di cultura senza tenere a mente le difficoltà dell’ Unversità causate da anni di tagli dei fondi nazionali e di cattiva gestione dei suoi amministratori. Infine, vogliamo incentivare e promuovere l'aggregazione e l'impegno culturale giovanile con la destinazione di un immobile sfitto di proprietà comunale a "spazio giovani", aperto appunto a momenti di incontro, formazione culturale e artistica - dal teatro alla musica- dei giovani senesi e non.


5.08.2013

Un punto di vista “antico” su una vicenda contemporanea


Si è tenuta ieri 7 maggio in piazza del Mercato a Siena una assemblea del comitato “SOS geotermia” in preparazione della manifestazione di sabato 11 maggio sull'Amiata. Le centrali già in uso e quella di prossima costruzione (Bagnore 4) funzionano iniettando acqua in profondità dove il terreno ha elevata temperatura e raccogliendone poi il vapore che, dopo aver scaricato la propria energia nelle turbine, viene liberato nell'aria. La gran parte delle istituzioni ha concesso ad ENEL lo sfruttamento del territorio per questa tecnologia, ma i comitati sostengono che oltre a liberare il vapore in aria si liberano quantità elevate di sostanze nocive che accrescono la mortalità per tumore delle popolazioni che abitano nella zona. I timori dei comitati sono tra l'altro confortati dai numeri che varie ricerche hanno pubblicato e che sono reperibili. Dove risiede dunque l'attribuzione di “antico” nel commento che vogliamo fare su questo tema? Ebbene, l'ENEL è oggi un'azienda privata, una SpA, quotata in borsa e opera quindi ovviamente non tanto e non solo per fornire energia a noi cittadini, ma per trarre profitto dalla propria attività. Prima del 1992 era una azienda pubblica, e il profitto non era il primo obiettivo... I dati delle ricerche cui si affidano istituzioni e comitati sono redatti da ricercatori dell'Università, e i numeri sono numeri, ma le conclusioni che vengono scritte a fine ricerca possono essere “interpretati”, e così capita che una mortalità che nelle zone interessate dalla ricerca risultano superiori del 14% rispetto ai campioni di riferimento venga considerato “normale” o meno, a seconda di chi legge; chissà se questo fenomeno è collegato al fatto che la ricerca delle Università è finanziata dalle industrie private; anche questa una “novità” introdotta per “sanare” l'economia delle Università degli Studi. Le istituzioni che oggi regolano le concessioni a queste aziende private (essenzialmente la Regione, ma spesso anche i Comuni) sono istituzioni che devono sempre più sottostare a criteri di natura economica (vedi il caso del cosiddetto Fiscal compact) che sempre più obbligherà le istituzioni a mettere al primo posto il pareggio del bilancio, e solo dopo i diritti dei cittadini (lavoro, salute, istruzione...) in pratica una specie di privatizzazione delle istituzioni. Ecco dove risiede il nostro punto di vista “antico”: questo privilegio dell'aspetto economico della nostra vita è secondo noi da rifiutare; una società “socialista” dovrebbe mettere al primo posto le persone, la società, e non il “mercato” come si sostiene oggi. Tra le 16 liste che oggi si presentano per le prossime elezioni amministrative a Siena, che apparentemente si vedono schierate con 8 diversi sindaci, ci sono più o meno esplicitamente presenti i partiti che sostengono l'attuale governo Letta-Napolitano, ovvero la privatizzazione delle istituzioni. Chi ci assicura che anche a Siena non governeranno tutti insieme per mettere al primo posto il bilancio e solo dopo i diritti dei cittadini?

Francesco Andreini - Lista del Partito della Rifondazione Comunista 
con candidata Sindaco Laura Vigni

5.06.2013

Le case di riposo pubbliche sono insufficienti per i bisogni della città



LA SANITA’ E L’ASSISTENZA PUBBLICA SONO SEMPRE PIU’ RESIDUALI NEI BISOGNI DEI CITTADINI.  E’ un dato ampiamente dimostrato viste le innumerevoli case di riposo private, prevalentemente legate a istituzioni religiose, sorte come funghi negli ultimi anni nella nostra città. Evidentemente se il privato decide di investire in questo settore è perché riesce a trarne un vantaggio. Purtroppo un vantaggio a senso unico se le tariffe richieste (a fronte, va detto, di una collocazione quasi immediata) sono così elevate da erodere in pochi mesi i risparmi di una vita. Che le tariffe a Siena siano così alte a differenza di altre realtà, è senz’altro dovuto al fatto che un gran numero di cittadini senesi ha potuto godere di pensioni sostanziose del Monte dei Paschi, e quindi ha potuto sopportare, per periodi anche lunghi un retta consistente, ma spesso capita che il bisogno immediato costringa il cittadino meno abbiente a fare ricorso a queste strutture dissanguandosi in breve tempo. Altra soluzione per chi non ce la fa è cambiare Regione e portare l’anziano ad Acquapendente (Lazio) o in Umbria, dove i prezzi della retta si riducono ad oltre la metà. Purtroppo le conseguenze di queste “deportazioni” sono più che dolorose sia per le difficoltà di spostamento per i familiari sia per l’anziano che per forza subisce il distacco che di certo la lontananza aggrava, rendendolo molto più vulnerabile. Anche in questo settore come in quello sanitario si ha un allontanamento dei cittadini dall’assistenza pubblica; l’ineluttabilità dei numeri e delle cifre chiede di risolvere il disinvestimento sulla sanità pubblica comprimendone, sempre più, l’universalismo e la salvaguardia, per l’appunto del diritto universale all’assistenza sanitaria. L’idea del “copayment intelligente”, attraverso l’introduzione dell’ISEE per la compartecipazione alla spesa dei servizi e delle prestazioni sanitarie e l’aumento dei ticket, rischia da una parte di avere una ricaduta pesante sulle famiglie già oggi costrette a pagare di tasca propria un terzo dei servizi e delle prestazioni che nel prossimo futuro "rinunceranno" alla diagnostica perché impossibilitate a sostenerne i costi e dall'altra parte diventando equivalente o quasi la richiesta di compartecipazione. Si sta già verificando lo spostamento di persone e risorse dalla sanità pubblica a quella privata disegnando un sistema pubblico residuale, di cui ai primi passi sono sotto gli occhi di tutti. Sono già 5 milioni in meno, nell’arco 2011-2012, le richieste di prestazioni di diagnostica e specialistica nel servizio sanitario pubblico regionale. Nella sola specialistica 800 mila persone in meno, a conferma che l’aumento della spesa sanitaria per compartecipazione e ticket spingono chi può permettersi la spesa verso il privato o costringe a rinunciare chi non può. Si stimano quasi 120 milioni che mancheranno al servizio sanitario regionale. E' evidente che tutto questo porta all'azzeramento sostanziale della prevenzione con conseguenze drastiche e negative che si vedranno sulla crescita percentuale di malattie mortali e anche sulla diminuzione del tempo vita. E’ incredibile come Siena, con le risorse di cui ha goduto, abbia permesso che la cura degli anziani fosse relegata a “voce minore” delegando al privato gran parte di essa; rendendosi complice di un disagio economico forte per tutte quelle famiglie che si trovano nell’impossibilità di affrontare il disagio della cura. Questo sarà di certo un nodo importante dove mettere mano.

Paolo Ferrero a Siena


Martedì 7 maggio 2013, presso il Centro Civico di San Miniato, in via Pietro Nenni 8/a (ex Circoscrizione 2) alle ore 21,00 - per l'apertura della campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013 per il Comune di Siena, ospiteremo Paolo Ferrero, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista. In tale occasione saranno presentati anche i candidati della lista di Rifondazione Comunista.

I nostri candidati

AMADASUN OSARETIN NORA..................................................................impiegata
ANDREINI FRANSCESCO........................................................................pensionato
BASSANI GIANNI................................................................operaio matalmeccanico
BIAGI LUCIANO......................................................................imprenditore agricolo
CIANI ATTILIO......................................................................................pensionato
COSTANTINI MARIA CRISTINA................................................................impiegata
D’ALLESSANDRO ANTONELLA..................................................................infermiera
FUSAI MARTA...........................................................................................docente
INCERTI TIZIANA..................................................................................insegnante
KUTUFA’ CARLO......................................................................................impiegato
MAINIERI PIERLUIGI...............................................................................odontoiatra
MANGANELLI ANDREA.............................................................................pensionato
MARCHESINI VALENTINA..........................................................................impiegata
MORANDI ALBERTO...........................................................................commerciante
NALDI DONATELLA............................................................................personale ATA
NOCCI LETIZIA........................................................................................impiegata
PIZZICHI YURI............................................................................................operaio
PUCCI ELISA..........................................................................................cameriera
PUCCIO ANDREA....................................................................................pensionato
SARTOR MARINA................................................................operaia metalmeccanica
SIANI ARSENIO..........................................................................................precario
SQUARCINA WALTER...............................................................imprenditore agricolo
TOGNETTI TAMARA................................................................................pensionata
VALENTINI LIA......................................................................................studentessa
VIANI MASSIMO......................................................................................impiegato
ZATTONI LEONARDO ................................................................................studente










5.05.2013

Rifonda Siena

Il circolo di Siena di Rifondazione Comunista ha scelto, da più di un anno, di lasciare la coalizione di centrosinistra e cominciare un nuovo percorso con Laura Vigni. Perchè vogliamo costruire una sinistra alternativa, nei modi e nelle idee, al PD e ai suoi alleati, colpevoli di aver deliberatamente portato tutte le istituzioni della città sul lastrico. E' necessario RIFONDARE un Comune sulla base della giustizia sociale, che sia duro con i forti e alleato dei più deboli. Ed è proprio questo ciò che noi abbiamo intenzione di fare.

Nella coalizione di sinistra che, alle prossime Elezioni Amministrative del 26 e 27 maggio 2013, sostiene Laura Vigni vota la lista di Rifondazione Comunista:
  • PER ROMPERE I VINCOLI IMPOSTI AI COMUNI DAL PATTO DI STABILITA’ 
  • PER DIRE NO AI GOVERNI DI LARGHE INTESE CHE SANNO SOLO TAGLIARE I TRASFERIMENTI AGLI ENTI LOCALI
  • PERCHE' IL COMUNE SIA IL PRIMO STRUMENTO DEI CITTADINI CONTRO LA DISOCCUPAZIONE, IL LAVORO PRECARIO E LO SFRUTTAMENTO: CHI LAVORA IN APPALTO PER IL COMUNE E LE SUE SOCIETA’ DEVE ESSERE ASSUNTO DIRETTAMENTE 
  • PER UNA RIPUBBLICIZZAZIONE TOTALE DEI SERVIZI LOCALI A PARTIRE DALL’ACQUA E DAI TRASPORTI 
  • PER UNA POLITICA EGUALITARIA NEI SERVIZI SOCIALI CHE RIDUCA IL COSTO DI ASILI, MENSE E TRASPORTI PER I CETI MEDIO-BASSI INNALZI LA CONTRIBUZIONE PER I CETI ALTI TRAMITE UNA RIMODULAZIONE DELLE FASCE ISEE 
  • PERCHE’ SIANO BANDITE DA SIENA LE SPECULAZIONI EDILIZIE E L’EVASIONE FISCALE SUGLI AFFITTI: E’ GIUNTO IL MOMENTO DI COLPIRE I GRANDI PROPRIETARI IMMOBILIARI E DARE UN TETTO A COLORO CHE LO NECESSITANO 
  • PER UN FISCO LOCALE CHE COLPISCA MAGGIOREMENTE I GRANDI DETENTORI DI RENDITE ED ALTI REDDITI E AIUTI LE FAMIGLIE IMPEGATIZIE E OPERAIE
  • PER UN COMUNE “RIFIUTI ZERO” CHE ORGANIZZI IN OGNI QUARTIERE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA
  • PER UN’ UNIVERSITA’ PUBBLICA CHE TORNI AD ESSERE REALMENTE FINANZIATA DALLA FISCALITA’ GENERALE, DOVE IL LAVORO DI TUTTI ABBIA PARI DIGNITA’ E OGNI STUDENTE ABBIA PARI DIRITTI
  • AFFINCHE’ SIANO RIMOSSI I TAGLI ALLA SANITA’ E SI EVITI LA CONGESTIONE DELL’OSPEDALE DI SIENA CAUSA CHIUSURA DI REPARTI A CAMPOSTAGGIA E NOTTOLA
  • PER LO SVILUPPO DELLA LINEA FERROVIARIA SIENA-CHIUSI
  • PER LA REALIZZAZIONE DELLA METROPOLITIANA DI SUPERFICIE IN MODO DA DECONGESTIONARE LA CITTA’ E I SUOI PARCHEGGI DAL TREFFICO DEL PENDOLARISMO LAVORATIVO
  • AFFINCHE’ LA BANCA TORNI AD ESSERE UTILE ALLA CITTADINANZA TRAMITE UNA REALE COLLETTIVIZZAZIONE CHE VEDA PARTECIPE DELLA GESTIONE IL POPOLO
  • PER UN COMUNE DICHIARATAMENTE ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA DOVE SIA NORMALE LA TRASPARENZA DELLE ISTITUZIONI E LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI. 

Leggi il programma completo cliccando qui!!


5.04.2013

Costruire l’opposizione al governo Letta-Alfano



La Direzione Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista ritiene necessario costruire la più ampia opposizione contro il governo Letta – Alfano e le sue politiche. Il governo Letta-Alfano rappresenta infatti una risposta di destra e restauratrice – sia sul piano economico e sociale che sul piano istituzionale e costituzionale – alla domanda di cambiamento emersa dalle urne. Il governo unisce infatti la prosecuzione delle politiche di austerità decise a livello europeo – che hanno già caratterizzato il governo Monti – e una scelta di manomissione della Costituzione in direzione del Presidenzialismo e del rafforzamento del potere dell’esecutivo. Proponiamo pertanto a tutte le forze sociali, culturali e politiche, che si oppongano da sinistra al governo di unità nazionale di dar vita ad un coordinamento delle opposizioni. Un coordinamento finalizzato a contrastare l’azione di governo nel paese, puntando alla costruzione di un movimento di lotta che metta al centro l’uscita dalle politiche di austerità, il rilancio e l’allargamento della democrazia e il protagonismo degli uomini e delle donne che subiscono gli effetti della crisi e delle politiche neoliberiste. Invitiamo quindi tutte le strutture del partito a dar vita nella giornate dell’11 e 12 maggio una mobilitazione contro il governo Letta-Alfano, le politiche europee e i trattati a partire dal Fiscal Compact, ad articolare sui territori e sui luoghi di lavoro la proposta di coordinamento unitario, dando vita a un confronto con le forze che si oppongono al governo Letta e costruendo iniziative di dibattito e di lotta finalizzate alla costruzione dell’opposizione. La Direzione Nazionale aderisce alla proposta avanzata da Stefano Rodotà di dar vita ad una Contro Convenzione finalizzata alla difesa della Costituzione e allo sviluppo della democrazia partecipativa. La Direzione Nazionale riconferma l’adesione alla manifestazione del 18 maggio convocata dalla Fiom e impegna tutte le strutture del partito ad organizzare assemblee preparatorie e a garantire il massimo di partecipazione. La Direzione Nazionale ritenendo necessario festeggiare la Repubblica e la Costituzione non attraverso una parata militare, ne chiede la soppressione e invita i compagni e le compagne di Rifondazione Comunista ad organizzare per il 2 giugno iniziative di mobilitazione per il diritto alla pace, al lavoro e l’allargamento della democrazia, contro le spesa militari per il ritiro delle missioni dai teatri di guerra. La Direzione Nazionale convoca per il 1 giugno una assemblea nazionale dei segretari di circolo.

Approvato all’unanimità 
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA - DIREZIONE NAZIONALE